I segreti della guida efficiente

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La Penna di Alessandro Rigatto

I segreti della guida efficiente

11/04/2024

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Con poche accortezze applicate al proprio stile di guida e curando al meglio la manutenzione della propria autovettura si possono ottenere importanti risultati nella riduzione del consumo di carburante e di energia nel caso delle auto elettriche. Scopriamo insieme come.

Sfida ai rincari: guidare con intelligenza in tempi di caro carburante 

Con benzina e gasolio prossimi ai 2 euro al litro in modalità self e vicini a 2,5 euro al litro nel “servito” in autostrada, e le tariffe di ricarica per le auto elettriche alle stelle, una guida particolarmente efficiente in tema di risparmio energetico è indispensabile per contenere i costi d’esercizio della propria autovettura, ma anche dei veicoli commerciali che, per la loro aerodinamica meno favorevole, sono propensi ad assorbire più carburante o energia elettrica.

Per meglio comprendere il modo in cui si possa risparmiare benzina o gasolio è importante tenere presente che la partita si gioca su tre fattori: il guidatore, l’automobile, la chimica.

Dolcezza in accelerazione, “sguardo lungo” nel traffico

Per quanto riguarda la condotta di guida, stile, andatura e sviluppo del percorso sono le principali variabili da tener presenti. Accelerazioni dolci e progressive, passaggi di marcia appena sopra il regime di coppia massima per i turbodiesel e comunque non oltre i 2500 giri/minuto, guida predittiva con lo “sguardo lungo” per controllare cosa accade a 30-50-100 metri dalla nostra vettura e gestire i rallentamenti nella fase di avvicinamento al semaforo, cercando di ripartire non da fermi rappresentano le principali regole da seguire al volante nelle condizioni di guida più comuni nel traffico urbano. In autostrada, si ricordi sempre – come cita il sito viamichelin.it – che procedere a 110 km/h anziché a 130 km/h consente di risparmiare in media il 20% di carburante; a seconda dei modelli, la differenza per un’auto elettrica – che riesce a eguagliare i dati di autonomia dichiarati solo se non si superano i 100 km/h – può essere ancora superiore. A proposito di elettriche, ma anche le ibride full e plug-in, sono queste le auto che riescono a sfruttare meglio i rallentamenti e le discese, come pure le frenate, circostanze in cui rigenerano energia ricaricando la batteria di trazione. Al termine di una discesa di una ventina di chilometri di un passo alpino ci si possono trovare in dono anche 15-20 km di percorrenza guadagnati. Importante in questo caso è gestire la frenata rigenerativa con gli appositi comandi, per accentuarla dove è possibile coglierne i vantaggi, come in discesa. In ogni caso, benzina o diesel, ibrido o elettrico, evitare assolutamente la guida nervosa caratterizzata da frequenti, brevi ma violente accelerazioni e bruschi rallentamenti o frenate.

L’importanza di un auto in perfetto stato

L’automobile consuma meno quando è perfettamente a punto. Sembra una banalità ma molti - troppi - automobilisti trascurano l’ABC della manutenzione e dell’aerodinamica. Quante volte ci è capitato di vedere vetture con il portabici sul tetto in pieno inverno, quando sarà quasi sicuramente inutilizzato, o con il portasci montato d’estate, allorché, al netto di pochi cultori dello sci sui ghiacciai, esso rappresenta un elemento di resistenza aerodinamica non trascurabile. Stesse considerazioni per i box portabagagli, da lasciare in garage o nel ripostiglio di casa e non sul tetto dell’auto quando è vuoto. Oltretutto, si elimina anche una tentazione per i ladri.

La pressione dei pneumatici è un altro argomento da non sottovalutare: al di là del consumo improprio del battistrada nel caso di gomme troppo gonfie o sgonfie, con eventuali maggiori rischi di danni alla spalla del copertone, di forature indesiderate e di una tenuta di strada non ottimale se non compromessa, la corretta pressione dei pneumatici consente di contare su un appoggio corretto sul fondo stradale, su un consumo equivalente a quello dichiarato (a parità delle restanti condizioni).

Anche il passaggio a pneumatici a bassa resistenza al rotolamento più portare benefici, così come lo smontaggio delle gomme invernali nei tempi previsti dalle ordinanze, senza mantenerle montate inutilmente nella bella stagione, quando con le alte temperature si deteriorano di più i battistrada e fanno aumentare il consumo di carburante.

Si presti attenzione a come si viaggia, inoltre: i finestrini aperti peggiorano l’aerodinamica creando vortici d’aria che impattano, sia pure moderatamente, sul consumo di carburante. Ugualmente l’impiego superfluo del condizionatore d’aria e, sulle elettriche, in particolare quelle prive di pompa di calore, del riscaldamento. Su queste ultime si possono azionare i sedili e il volante riscaldabili per ottenere una piacevole sensazione di calore vicino agli arti, in alternativa al riscaldamento tradizionale.

Lubrificanti e carburanti speciali: si va sul difficile

La chimica è un aspetto da non trascurare ma un po’ più sofisticato. Parliamo di lubrificanti e carburanti speciali che migliorano il rendimento dei motori termici e dunque prestazioni e consumi. Su auto di grande serie difficilmente apportano un beneficio apprezzabile da un guidatore comune, non certo superiore a quello che si può ottenere con uno stile di guida efficiente e con una manutenzione e una preparazione dell’auto all’altezza della situazione. 




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